LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Catello Nastro
Porci, porcate e porcherie

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
Dalla macelleria alla farmacia
PORCI PORCATE E PORCHERIE

Poveri macellai! Prima i polli, poi le mucche, adesso ci si mettono anche i porci, o maiali, oppure anche suini. Sponsor delle industrie farmaceutiche che producono antivirus, antibiotici, antinfluenzali, antistaminici, “anti” un poco di tutto. Insomma, questi squisiti prodotti di macelleria, una volta vanto della nostra produzione alimentare, ora vittime della globalizzazione, perché importati in massima parte dall’estero, mettono il consumatore, ignaro, ma subito aggiornato da centinaia di telegiornali, pubblici o privati, sul piede di guerra. Da non confondere col piede di porco, noto arnese da scasso di notturni ladri che effettuano il servizio al domicilio del cliente. Un vecchio motto cilentano, che ha come personaggi protagonisti il maiale, l’uomo e la donna sempre furbacchiona e terribile, così recita: “ L’omo addora ra’ vivo e fete ra’ morto, lu puorco fete ra’ vivo e addora ra’ morto, la fimmina fete ra’ viva e ra’ morta!!!”. Prima che le femministe mi denunzino, premetto che il termine, preso dal napoletano “fetere”, in questo caso è usato in senso metaforico quasi ad indicare “ha la puzza sotto il naso – è furba – scaltra come una volpe”, che, pur essendo un animale essa stessa, coi suini non c’entra un cacchio. Questa notte, non potendo dormire, a causa della senile insonnia, ho seguito una ventina di telegiornali ed ho appreso da un grosso luminare, che in Italia sono già pronte dieci milioni di dosi, mentre altre trenta milioni devono essere solamente confezionate per essere pronte all’uso. Stanco di vedere telegiornali, sono passato alle TV private che mandano in onda programmi per adulti, con donne ignude, adeguatamente siliconate e truccate come alcuni appalti in odore di camorra, che mostrano la loro mercanzia e che ti offrono anche la possibilità di dialogare con esse accontentandosi di prosciugare la ricarica del tuo telefonino e, le più informatizzate, anche la carta di credito. Il contatto diretto, invece, oltremodo più dannoso, può addirittura portare al prosciugamento del conto in banca o del libretto di risparmio. Stanco anche di questa visione “riservata ad un pubblico adulto”, definiti “maiali”, in senso metaforico anche costoro ( ndr. dalle mogli sessualmente assopite o in merito in cassa integrazione), annoiato dalle “porcate” che fanno o dicono per attirare una maggiore clientela, decidi di passare ai programmi di politica. Ma anche qui di porcherie ne riscontri molte! Schieramenti, partiti e partitini, unioni, programmazioni, esternazioni, manifestazioni, promesse elettorali, dibattiti artefattamente animati, volgarità ed inutili diatribe, ti convincono a spegnere la TV e andare a dormine. Ma non hai sonno ed incominci a contare le pecore. Per il momento stanno bene e non soffrono di alcuna malattia!!!


Catello Nastro

 Giuseppe Bisegna - 05/05/2009 20:42:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Bisegna » ]

pensa se danno di matto anche le percore...non si potrà nemmeno piu soffrire d’insonnia! intanto secondo me è un’altra "porcata" messa in giro per ridare al popolo quella sana iniezione di paura e tensione che ogni tanto serve...giusto per mantenere le orecchie basse e perchè no, fare utile su qualche fondo di magazzino di qualche multinazionale farmaceutica...

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.